
Inferno o Paradiso?
Oggi vorrei parlare di argomenti che, in apparenza, non sono strettamente legati al mondo della vendita.
Non sono temi di natura tecnica o professionale. Sono assunti inerenti la sfera più personale di ciascuno di noi. Vorrei scrivere di consapevolezza e di autorealizzazione.
E lo voglio fare partendo da un racconto. Vi piacciono le storie?
Eccone una che ho letto di recente e che mi ha dato lo spunto per alcune riflessioni da condividere con voi.
Il Maestro e il Samurai
Un volta un famoso Samurai, un soldato coraggioso, andò da un grande Maestro Zen e gli chiese: “Esiste l’inferno? Esiste il paradiso? E, se esistono, dove sono le porte? Da dove si entra?”
Era una persona semplice che aveva familiarità con la morte, perché era abituato a rischiare continuamente la vita. Questo Samurai non cercava una religione o una filosofia, voleva solo capire dove fossero queste porte per evitare l’inferno ed entrare in paradiso.
Di fronte a questa semplice domanda, il grande Maestro Zen gli disse: “E tu chi sei?”
Con molta fierezza, il guerriero rispose: “Io sono un Samurai”.
In Giappone, essere un Samurai è molto più che essere un semplice soldato. E’ uno status di prestigio. Significa essere un guerriero perfetto, senza macchia e senza paura, sempre pronto a morire sul campo di battaglia.
Il Maestro Zen lo schernì, ridendo, e disse: “Tu, un Samurai? Sembri piuttosto un mendicante!”.
L’orgoglio del Samurai fu ferito e il suo ego reagì. Dimenticò il motivo per cui era andato dal grande Maestro, sfoderò la spada e stava sul punto di ucciderlo. Si era dimenticato che era al cospetto di questo venerabile Maestro per scoprire dove si trovassero le porte dell’inferno e del paradiso.
Il Maestro Zen rise e disse: “Ecco, questa è la porta dell’inferno. Con questa spada, questa rabbia, questo ego, in questo istante stai aprendo quella porta”. Il Samurai, pur nella sua semplicità, comprese immediatamente il messaggio: questa è la soglia dell’inferno, quella che devo evitare. Il suo Ego si fece da parte e rinfoderò la spada.
Fu solo a quel punto che il Maestro Zen gli disse, con ferma dolcezza: “Ecco, questa invece è la porta del paradiso”
Inferno e Paradiso sono dentro di noi
Inutile cercarli fuori.
Quando ci comportiamo in modo irrazionale, apriamo la porta dell’inferno. Quando siamo attenti e consapevoli, apriamo la porta del paradiso.
Tutto dipende dall’uso che facciamo della mente, la vera chiave dello stato d’animo che noi vogliamo assumere.
Credo che questa storia esemplifichi bene la vera natura dell’inferno e del paradiso, che sono innanzitutto due stati emotivi di presenza e consapevolezza: meccanico, egoistico e reattivo il primo, consapevole, razionale e libero il secondo.
Voglio citare una celebre frase, attribuita a A. Einstein: “La vera follia consiste nel continuare a fare le cose sempre allo stesso modo e sperare che i risultati cambino”
Parafrasando, la nostra situazione attuale può cambiare verso la nostra autorealizzazione se, e solo se, facciamo nostre queste semplici verità.
Le 3 verità fondamentali
1) ogni cosa che ci accade dipende solo ed esclusivamente da noi, non esistono vittime né carnefici.
2) ogni singolo evento che affrontiamo, bello o brutto che sia al momento, è funzionale alla nostra evoluzione.
3) ogni errore che sperimentiamo ci aiuta a diventare più consapevoli, cioè sempre più consci dei nostri limiti e delle nostre capacità (se siamo pronti a imparare!)
Comprenderle sul serio non significa solo diventare più saggi: significa crescere a livello emotivo e mentale, vuol dire acquisire consapevolezza, cioè fare un grandioso passo in avanti verso la propria autorealizzazione.
Ma tutto ciò non avviene
per grazia divina
Occorre innanzitutto mettersi in discussione e decidere di:
- Lavorare sulle proprie credenze depotenzianti
- Cambiare le abitudini negative
- Sviluppare nuove condotte positive
- Assumersi le responsabilità personali
- Condividere le esperienze
- Celebrare i successi
In poche parole, occorre essere motivato e rimboccarsi le maniche con costanza!
Seguimi, ti aiuterò e ti guiderò in questo processo di cambiamento. Inizia da qui.
Buone vendite a tutti. Vendere? No Problem!